Vivere in un mondo di opposizioni, ne esiste sempre una , e non c’è mai un tempo morto.
A luglio, un rapporto delle Nazioni Unite ha stabilito che il 15 novembre 2022 la popolazione mondiale avrebbe raggiunto 8 miliardi.
Il raggiungimento di questa pietra miliare per il Mondo, ci pone davanti ai tanti appellativi che ci stanno gravando da anni sulla salute del nostro pianeta, sulla distribuzione di risorse e ai vari problemi naturali, sociali ed economici. Quindi questo aumento di popolazione mondiale che sembra destinato a non finire preoccupa.
Sembra quasi paradossale, ma esiste anche un problema opposto. La bassa natalità.
In Europa, ma soprattutto in Italia, la bassa natalità preoccupa.
Si stima un calo di circa il 60% dagli anni ‘60, con una contro tendenza all’aumento dell’età media.
Non solo basse nascite, non solo vita più lunga.
Le opposizioni non sono solo legate alla bassa natalità o all’aumento dell’età media.
Da anni siamo in emergenza per la distribuzione di risorse. E anche durante la recente COP-27 si sta discutendo di modi, impegni per tenere il nostro pianeta pulito, sostenibile e equo.
Nonostante le varie emergenze globali e la scarsità di risorse esistono esempi virtuosi di Paesi e aziende che si muovono attivamente per trovare delle soluzioni per contrastare tanti problemi che affliggono il nostro Pianeta.
Le vie dell’acqua
L’isola di Singapore non ha molte risorse naturali, soprattutto non ha una grande quantità d’acqua disponibile. In aggiunta, il continuo aumento della popolazione sull’isola mette a rischio anche quelle poche risorse disponibili.
Da diversi anni è stata ingegnato un sistema per soddisfare il 40% della richiesta di acqua del Paese che consiste nel “raccogliere ogni goccia e riciclare all’infinito”.
Ma come può un’isola senza grosse risorse naturali trovare così tanta acqua? Semplice, riciclando l’acqua gia utilizzata trasformandola in acqua potabile di nuovo.
Con grossi investimenti nella ricerca e grossi investimenti nello sviluppo, Singapore è ora un esempio virtuoso da seguire.
E tu, berresti acqua riciclata?
Un burger alternativo
Con l’aumento della popolazione mondiale, assistiamo ad un aumento di richiesta di risorse. La richiesta di risorse è spesso legata al cibo e al consumo di carne.
Gli allevamenti per la produzione di carne sono uno dei fattori maggiori per l’inquinamento globale e lo sfruttamento dei territori e vengono considerati poco sostenibili.
Ma anche in questo caso, esiste un’opposizione. Da tanti anni, azienda e governi investono nello studio di alternative alla carne. Abbiamo progetti interessanti come Beyond Meat.
Tuttavia, una delle tante soluzioni che sta prendendo anche piede in Europa come alternativa agli allevamenti intensivi, potrebbe essere l’allevamento di insetti commestibili per gli umani.
Compagnie come Alia Insect Farm e Kreca da anni allevano insetti per diversi usi per l’industria dei cosmetici e dei mangimi, ma che ero si propongono come dei pionieri per sviluppare delle alternative alla carne da allevamenti. La compagnia YUM BUG riesce proprio ad inserirsi all’interno di questo mercato proponendo i suoi burger sostenibili che contano di offrire il massimo con il minor utilizzo di risorse.
Tu, pensi che l’hamburger di insetti sarà il cibo del futuro?
Da una difficoltà ad una soluzione.
Vediamo che nonostante i tanti problemi che ogni giorno come pianeta, ed individui, attraversiamo diversi problemi. Tuttavia per ogni cosa negativa, c’è già qualcuno che sta lavorando ad una soluzione.
Questo può darci speranza in un mondo che spesso ci butta giù con tutte le notizie negative. Il fatto che ci sia qualcuno lavorando a delle soluzioni, non significa che noi dobbiamo rilassarci. Possiamo fare la nostra parte informandoci, impegnandoci attivamente e secondo le nostre competenze e risorse, essere parte del cambiamento e cercare di uscire dall’opinione comune in cui si crede che vivere in un mondo di opposizioni sia l’unica via.
testo a cura di @simone-ibba